Con particolare attenzione è stato studiato il funzionamento dell’attuale ventilatore di aspirazione dei fumi dal tamburo ed emissione in atmosfera che risultava pilotato a 32 Hz. Tuttavia il nuovo scambiatore di recupero a flussi incrociati viene dimensionato in maniera tale che possa gestire il 100% della portata aspirabile dallo stesso ventilatore ossia quando gestito 50 Hz. Per interpolazione del dato disponibile a 32 Hz, la portata fumi con ventilatore a 50 Hz è stata posta pari a circa 6.500 Nm3/h.
Sono state proposte le performance per entrambi i punti di funzionamento:
Funzionamento a 32 Hz:
o Raffreddamento di 4.100 Nm3/h di fumi da ca. 480°C a ca. 210°C
o Riscaldamento di 4.000 Nm3/h di aria da 20°C a 295°C
o Potenza recuperabile alla flangia dello scambiatore: ca. 370 kWt
Funzionamento previsto a 50 Hz:
o Raffreddamento di 6.500 Nm3/h di fumi da ca. 480°C a ca. 280°C
o Riscaldamento di 4.000 Nm3/h di aria da 20°C a 340°C
o Potenza recuperabile alla flangia dello scambiatore: ca. 430 kWt
E i conseguenti risultati in termini di metano risparmiato ottenibili: L’impianto di recupero calore sviluppato consente inoltre minori emissioni di CO2 in atmosfera per ca. 380 ton/anno con ventilatore a 32 Hz e ca. 465 ton/anno con ventilatore a 50 Hz.
Immagine: Scambiatore a fumi incrociati