L’ intervento realizzato consiste nel riutilizzo del calore contenuto nei fumi in uscita da
un generatore di vapore al fine di preriscaldare l’acqua di alimento in ingresso al
generatore stesso e di scaldare acqua di processo a 80 °C.
Prima dell’intervento l’acqua di processo era prelevata direttamente dall'acquedotto e
riscaldata per mezzo di calore prodotto onerosamente. L’ acqua di alimento caldaia,
invece, non era preriscaldata.
È stato realizzato un unico impianto di recupero di calore a 2 stadi di scambio termico:
- ECO (economizzatore) riscalda 5.000 l/h di acqua di alimento da 90 °C a 121 °C
- RC2 (secondo stadio) riscalda 2.700 l/h di acqua di processo da 15 °C a 80 °C
L’impianto di recupero calore è stato installato simultaneamente ad un nuovo
generatore da 15 t/h di vapore, in sostituzione di una vecchia caldaia, innalzandone
l’efficienza dal 90% a oltre il 100%.
I fumi subiscono un raffreddamento da circa 200/180 °C (dipendentemente dal carico
termico istantaneo della caldaia) fino a circa 48 °C. Prima dell’immissione in atmosfera,
viene raccolto e smaltito il condensato prodotto.
Risultati ottenuti:
- Risparmio di energia termica: 2.574.000 kWh/anno
- Risparmio di energia primaria: 221 Tep/anno
- Risparmio di gas naturale: 265.000 smc/anno
- CO2 non immessa in atmosfera: 523 ton/anno
- Payback intervento: circa 11 mesi
Il nuovo impianto è stato dotato di un sistema di monitoraggio in grado di misurare e
storicizzare i consumi post-intervento essenziale per la consuntivazione e la verifica dei
risparmi energetici conseguiti.
L'intervento è stato analizzato, progettato e realizzato da RENOVIS.