L’intervento realizzato consiste nel recupero del calore contenuto nei fumi in uscita da
tre generatori di vapore allo scopo di:
- preriscaldare l’acqua di alimento delle caldaie;
- preriscaldare l’acqua di reintegro destinata alle caldaie;
- riscaldare acqua diatermica ad uso microclimatico invernale;
- preriscaldare l’acqua utilizzata per i lavaggi di processo.
Prima dell’intervento nessun recupero dei cascami termici era mai stato implementato
nell'assetto impiantistico della centrale termica.
È stato quindi realizzato un unico impianto di recupero di calore a 3 stadi di scambio termico
fumi/acqua:
- ECO (economizzatore centralizzato) riscalda 7.150 l/h di acqua di alimento da 80 °C a 120 °C
- RC2 (secondo stadio di recupero calore) riscalda 2.700 l/h di acqua di reintegro da 15 °C a 60 °C
- RC3 (terzo stadio di recupero calore) riscalda acqua diatermica in circuito chiuso da 35 °C a 55 °C
Il terzo stadio di recupero calore (RC3) è utilizzato anche per la preparazione di acqua
calda destinata alla produzione, precisamente ai lavaggi di processo.
I fumi subiscono un raffreddamento da circa 195 - 230 °C (dipendentemente dal carico
termico istantaneo della caldaia) fino a circa 40 °C. Prima dell’immissione in atmosfera,
viene separato, trattato e smaltito il condensato prodotto.
Risultati ottenuti:
- Risparmio di energia termica: 3.517.920 kWh/anno
- Risparmio di energia primaria: 302 Tep/anno
- Risparmio di gas naturale: 362.000 smc/anno
- CO2 non immessa in atmosfera: 715 ton/anno
- Payback intervento: circa 36 mesi
Il nuovo impianto è stato dotato di un sistema di monitoraggio in grado di misurare e
storicizzare i consumi post-intervento essenziale per la consuntivazione e la verifica dei
risparmi energetici conseguiti.
L'intervento è stato analizzato, progettato e realizzato da RENOVIS.